La musica che abbatte ogni barriera. Il Jump incontra la Vagabend tra emozioni e ricordi

Fanoinforma fano (PU) – I Jump, i Centri Estivi Sportivi organizzati dalla Cooperativa Polis e da Asi, hanno ospitato i giorni scorsi la Vagabend, gruppo musicale formato da diversamente abili provenienti da vari centri educativi di Pesaro. La mattinata, fortemente voluta dalla presidente di Asi Pesaro, Francesca Petrini, è stata occasione per oltre 100 ragazzini fanesi di stare a stretto contatto con persone più sfortunate che però, grazie all’aiuto di esperti e a tanta forza di volontà, non si sono date per vinte e sono in grado ogni giorno di produrre energia positiva.Ad accompagnare le performance musicali della Vagabend anche un video in cui sono stati proiettate alcune immagini dei concerti di questo gruppo che, dal 2015 ad oggi, ha realizzato anche dei Cd come “Canzoni nel Cassetto” e “Di canto In-canto”. “Per i nostri ‘jumper’ è stata un’esperienza emozionante e toccante – commenta Francesca Petrini –, oltre ad ascoltare le testimonianze di questi ragazzi e dei loro educatori e a cantare e suonare con i loro strumenti, per i bambini è stata una mattinata assolutamente formativa in cui abbiamo cercato di trasmettere il vero valore dell’integrazione, cosa che peraltro facciamo già costantemente nelle nostre attività dove non esistono distinzioni tra normodotati e diversamente abili”.A rendere la giornata ancora più emozionate è stato il racconto di Daniele Belogi, ex pescatore fanese ribattezzato nel settore “mascotte” in quanto protagonista di una vicenda nel 1969 balzata agli onori delle cronache. Durante una fredda notte di gennaio Belogi, allora 16enne, cadde nelle acque dell’oceano. Rimase in mare per quasi due ore finché, quasi per miracolo, fu ritrovato dai suoi colleghi e portato in salvo. Un racconto toccante quello di Belogi, condito anche da qualche lacrima, divenuto il portafortuna tra i marinai fanesi e protagonista di una canzone scritta dal cantautore fanese Stefano Magnanelli presente alla mattinata andata in scena nei locali della club house del Fano Rugby in quanto anche educatore e co-fondatore della Vagabend. “La potenza della musica supera qualsiasi barriera – concludono gli educatori Jump – e arriva fino al cuore. Nessuno in realtà è diverso, ma ognuno è fantastico a suo modo”.

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