Qual’è la miglior attività sportiva da far scegliere al proprio figlio? Una risposta probabilmente non c’è o forse sono tutte giuste. Impossibile dirlo con certezza.
Ma una cosa è certa; il bambino deve provare e sperimentare liberamente e in armonia, con se stesso e con gli spazi a lui concessi.
Di questo e di tanto altro, si è parlato alla fantastica serata organizzata dal Panathlon Club di Fano in collaborazione con Ethica Center, che ha visto la presenza di Giuseppe Bovi, Professore e Docente dell’Università di Urbino. Assieme a lui anche l’autore Luigi Finucci allievo dello stesso Prof. Bovi nel corso di Laurea in Scienze Motorie dei primi anni 2000. La serata è stata aperta dal Dott. Sammy Marcantognini, direttore scientifico di Ethica Center e presidente del Comitato ASI Marche, assieme a Giorgio Brunacci, socio del centro Ethica Center e Vice-Presidente del Panathlon Club di Fano.
Una serata ricca di emozioni e racconti che ha intrattenuto i tanti partecipanti accorsi, con aneddoti e storie di attività sportive vissute sulla pelle, oltre che ad un prezioso contributo sui cenni di Pedagogia legati al mondo sportivo.
Giuseppe Bovi, che ha presentato il suo 6º libro dal titolo ”Fanciulli in gioco; quale attività acquatica per l’infanzia”, ha così scherzato poi sul numero dei libri fino ad ora pubblicati: “ero arrivato a 5 libri scritti. Volevo a tutti costi fare il sesto e questo è stato il mio ultimo “figlio”, ma sto già pensando al settimo.
Battute a parte, il libro racchiude dei fondamentali di pedagogia in correlazione al mondo sportivo ed è proprio questo aspetto che fa si che il bambino, a prescindere poi dall’attività sportiva che sceglie, possa crescere in un ambiente SANO.”
Presente alla serata anche l’autore Luigi Finucci: “una serata emozionante quella organizzata dal Panathlon Club e da Ethica Center, del Dott. Sammy Marcantognini, che ho personalmente ringraziato per l’invito. In primo luogo per aver avuto la possibilità di affiancare nel dialogo il Prof. Giuseppe Bovi, che ritrovo dopo 20 anni non più da studente.
Si è parlato di pedagogia applicata al mondo dello sport, di come sia magico e delicato operare in questo settore e di come sia necessario non porre limiti al mondo dell’infante.
Nell’occasione ho potuto parlare di una delle mie pubblicazioni “Il Mondo di Sotto – Giaconi Editore”, dove mescolo poesia e nuoto, viste dagli occhi del bambino.”
Presenti alla serata anche tantissime realtà sportive ASI, legate al magico mondo dell’acquaticità.
Una serata di idee, spunti e riflessioni per comprendere a pieno il tema dello sport come mezzo di crescita personale, partendo da ogni età.