Si chiama Idrokinesiterapia e in sostanza è l’attività di riabilitazione in acqua, dove un corpo, immergendosi, si alleggerisce di circa il 90%. Quest’attività, oltre a essere di grande aiuto per tutti colori alle prese con il recupero da infortuni, è fondamentale per chi soffre di gravi disabilità perché facilita l’attività fisica e i movimenti permettendo di fare esercizi altrimenti impossibili da eseguire all’esterno.
Sta tutta in questa premessa l’importanza del progetto che è ormai prossimo alla partenza presso la piscina Centro Naiadi di Marotta grazie ad Asi Pesaro-Urbino e AGFI (Associazione Genitori Figli con disabilità) rivolto a famiglie con figli affetti da disabilità gravi. E’ quindi cominciata anche la raccolta FONDI per portare avanti questo progetto perché l’obiettivo del connubio tra queste due associazioni è quello di rendere il progetto totalmente gratuito ai partecipanti. “Poiché stiamo parlando di disabilità gravi – spiega Francesca Petrini, presidente di Asi Pesaro-Urbino – i movimenti in acqua sono molto, molto limitati quindi il primo grande ostacolo da superare è stato trovare un impianto con la temperatura dell’acqua a 33/34 gradi, impianto che a Fano ad oggi non è presente. Fortunatamente abbiamo avuto modo di frequentare la piscina Centro Naiadi di Marotta, realizzata e gestita dalla Croce Rossa Italiana – Comitato di Marotta Mondolfo, e dedicata proprio a situazioni particolari ed ad una temperatura perfetta per la realizzazione del progetto”.
“Il secondo grande ostacolo – spiega Francesca Busca, vicepresidente AGFH – è quello economico in quanto un progetto di questo tipo necessita di spazi acqua dedicati in esclusiva, e di un rapporto minore/adulto 1 a 1 con la presenza di un insegnante per due, massimo tre bambini. Lo scorso anno siamo riusciti ad effettuare la stessa progettualità grazie alla grande sensibilità della Regione Marche che ha trovato le forze economiche per sostenerci, oltre alle tantissime donazioni arrivate da esterni.
Tra poche settimane per 12/14 bimbi vorremmo cominciare questo percorso che li porterà in acqua, con le loro mamme, 2 volte a settimana per tutto l’anno, ed è per questo che è importantissimo donare anche un minimo contributo, per poterci permettere di svolgere il progetto, di offrire una grande possibilità con un piccolo gesto”.
I bambini, in acqua si sentono liberi dalla forza di gravità, svanisce la paura e lo stato d’ansia di perdere l’equilibrio, si riduce la compressione sulla colonna, si sentono psicologicamente tranquilli. Inoltre c’è tutta l’importanza dell’imparare a prendere confidenza con l’acqua, del giocare in acqua, del socializzare. Ecco dunque spiegata l’importanza di tale iniziativa che ancora una volta dimostra come Asi Pesaro-Urbino e AGFI siano in prima linea per realizzare progetti importanti in ambito educativo e sociale.
I posti a disposizione saranno limitati. Per informazioni sul progetto ed adesioni rivolgersi alla segreteria di AGFI in Via Gasparoli 60 a Fano oppure telefonare al n. 340. 1671958